Nuova etichetta energetica: quali sono gli elementi che la caratterizzano?
Le nuove etichette energetiche per elettrodomestici introdotte nel 2021 possono essere divise in aree. Ad ogni area corrispondono delle precise informazioni che il produttore vuole fornire. All’interno dell’etichetta troviamo:
- In alto la bandiera della Comunità Europea, con la dicitura Energy che identifica l’etichetta.
- Di fianco alla scritta Energy, il codice QR dell’elettrodomestico.
- Subito dopo il nome del brand e il nome identificativo del modello.
- La scala delle nuove classi energetiche, che ne esprimono l’efficienza e vanno dalla A alla G. Essa può presentare anche la vecchia nomenclatura per consentire il confronto fra vecchie e nuove classi energetiche elettrodomestici.
- Distinguerà gli elettrodomestici intelligenti con l’icona “smart”.
Sotto la scala sono presenti dei pittogrammi che indicano il consumo di energia durante l’utilizzo del programma ECO espresso in kWh per 100 cicli; la capacità del programma ECO; il consumo d’acqua espresso in litri di ogni ciclo svolto con il programma ECO; la durata in ore e minuti del programma ECO; la rumorosità espressa in dB e la rispettiva classe di appartenenza; il rispetto del regolamento Europeo 2019/2017.
La classe energetica G
Per efficienza energetica, la classe energetica G si trova all’ultimo posto e la sua barra rossa alla base della scala indica, secondo i nuovi parametri, una classe che ha un consumo energetico elevato, anche se, in questo gruppo potrebbero ricadere gli elettrodomestici corrispondenti alla vecchia classe A. Quindi, uno degli apparecchi, non del tutto ecologico ma che fino a poco tempo fa apparteneva ad una classe superiore, oggi viene considerato un prodotto di classe energetica meno performante.
La classe energetica F
La classe energetica F è rappresentata in arancione scuro, quasi mattone. Nell’etichetta energetica corrisponde alla barra al di sopra della lettera G. Ovviamente, anche la classe energetica F è considerata una classe a basso risparmio energetico, anche se corrisponde nella vecchia nomenclatura alla classe A+.
La classe energetica E
L’etichetta energetica presenta la classe energetica E nel colore arancione chiaro. Nel confronto vecchie e nuove classi energetiche degli elettrodomestici, la classe E corrisponde alla vecchia classe A++, quindi appartiene ad un’ampia gamma di elettrodomestici che popolano le nostre case e sono ritenute molto efficienti con un buon risparmio energetico.
La classe energetica D
Nell’etichetta energetica, la classe energetica D è espressa con il colore giallo chiaro. Questa classe corrisponde nella nuova etichetta energetica alla vecchia classe A+++. Parliamo quindi degli elettrodomestici di ottima performance per quanto riguarda l’efficienza e consumi, ma anche di apparecchi appartenenti alla migliore classe energetica di vecchia generazione.
Classi energetiche C, B, A
Le classi energetiche C, B e A sono le classi che identificano elettrodomestici dotati di tecnologie avanguardistiche, con un basso consumo energetico e maggior risparmio in bolletta.
Pochissimi sono attualmente gli elettrodomestici che raggiungono le classi più alte, talmente sia elevata l’efficienza energetica richiesta. In commercio esistono solamente alcuni degli elettrodomestici smart, come, lavatrici e lavastoviglie, che rientrano in classi energetiche più alte.
Differenza tra vecchia e nuova etichetta
Come abbiamo detto, spariscono i segni “+”, doppie lettere o altri simboli, ma comparirà nella nuova etichetta un QR Code nell’angolo in alto a destra, che permetterà ai consumatori, tramite scansione del codice con smartphone, di ottenere informazioni aggiuntive e ufficiali del prodotto in questione.
Queste informazioni saranno disponibili all’interno della banca dati EPREL gestita dall’UE, accessibile scansionando il QR Code e disponibile da marzo 2021.
Un’altra novità introdotta nelle nuove etichette energetiche è la classificazione del rumore tramite una scala da A a D, per capire meglio quale elettrodomestico sia il più silenzioso.
Ricapitolando, la nuova etichetta si differenzia dalla vecchia perché:
- Non conterrà le classi “A+”, “A++” e “A+++”, che confondevano il consumatore in fase di acquisto.
- Avrà una scala da A a G che indicherà la classe di efficienza energetica del prodotto.
- Presenterà il consumo di energia assoluto in kWh, indicato per anno o per qualsiasi periodo di tempo pertinente.
- Conterrà il QR Code (Quick Response Code), un codice a barre da scansionare con il proprio smartphone per accedere velocemente alla banca dati dove sono registrati tutti i prodotti con la nuova etichettatura. Il cliente può così confrontare i consumi dei diversi elettrodomestici.
- Avrà l’icona “smart”, per distinguere gli elettrodomestici intelligenti, che entrano in funzione quando il costo dell’energia è più basso.
Non serve confrontare tra loro un’etichetta vecchia con una nuova perché le classi sono notevolmente cambiate e anche i valori di consumo seguono diverse logiche.
La nuova scala A-G
La prima novità che caratterizza la nuova etichetta energetica è la riclassificazione della scala, che cambia nomenclatura: andrà dalla lettera A alla lettera G e non ci saranno più i segni “+”, “-“, doppie lettere o altri simboli.
La colorazione relativa alle performance energetiche resta quella attualmente utilizzata: dal verde brillante come indicatore di massima efficienza energetica (A) al rosso come indicatore di minima efficienza energetica (G).
Lo so, adesso ti starai chiedendo ma come posso sapere, per esempio, a quale classe corrisponde una “vecchia A++” con la nuova classificazione’?
La risposta secca è: “E”